Dal 5 luglio al 22 settembre 

Danilo Sini è uno degli artisti contemporanei più rappresentativi in Sardegna: a partire dagli anni Ottanta, ha giocato un ruolo importante nella fase di transizione al Postmoderno, che si caratterizza per il rifiuto delle grandi narrazioni, per lo sradicamento dei confini e delle convenzioni, per il pluralismo e le diversità assunte come valore.

Il lavoro dell’artista attraversa alcuni dei nodi cruciali del dibattito estetico alla base delle ricerche per il nuovo Millennio, giocando con l’alterazione del significato delle immagini fino a configurare una sorta di metodologia dello scostamento semantico. In un insolito connubio di continuità e discontinuità, recuperando il fascino degli oggetti, Sini abbraccia molti approcci diversi alla produzione artistica, dai primi interventi sugli elettrodomestici alle installazioni con materiali comunemente usati, dagli scatti pittorici alle rielaborazioni fotografiche.

Pensata come un’esperienza in costante ridefinizione, la mostra restituisce la complessità degli orizzonti culturali in cui la ricerca dell’artista si sviluppa, tra una reiterata alternanza di tecniche e la continua riproposizione di elementi simbolici, per sottolineare le possibilità rigenerative dei linguaggi. Ma anche per suggerire che “ogni cosa è illuminata dalla sua storia”, e che questa, inevitabilmente, rimanda ad una realtà più complessa.

La mostra “Danilo Sini. Al limite del senso” è curata da Gianni Murtas.

Leggi il comunicato stampa

Danilo Sini is one of the most representative contemporary artists in Sardinia: he’s been working since the Eighties, having an important part in the transitional phase from Modernism to Postmodern art. His work crosses some crucial issues of the aesthetic debate, playing with the alteration of images significance to the point of developing a methodology of deviation semantic. Unusually combining continuity and discontinuity, rethinking past objects, the artist embraces many different approaches to art making, from the first interventions on household appliances to the installations with commonly used materials, from pictorial shots to photographic reworkings. Conceived as an experience continually reshaping itself, the exhibition is an unconventional tale over the Sini’s research cultural horizons, between alternation of techniques and continuous re-proposal of symbolic elements, to emphasize the regenerative possibilities of artistic languages. “Everything is illuminated by its history”, but also refers to a more complex reality.

Guarda l'intervista a Gianni Murtas e Danilo Sini

Informazioni

Orari di apertura
Dal martedì alla domenica dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle ore 16.00 alle 20.00.

Giovedì 9/13 – 16/22

Chiuso il lunedì

Inaugurazione 

Venerdì 5 luglio

Ore 19.00

Indirizzo
Via San Lucifero, 71 09127 Cagliari

Contatti e noleggi
Responsabile centro Carla Rubiu
Tel. 070 666399
[email protected]

Accessibilità
Le persone con disabilità motoria possono raggiungere il centro con la linea dedicata del CTM Amicobus (numero verde 800 259745). L’EXMA è accessibile in tutti gli spazi aperti al pubblico, inclusi i servizi igienici e non presenta barriere architettoniche

Biglietti
Intero: 5 €
Ridotto: 3 € (over 65 e studenti muniti di documento)
Gratuito: bambini fino a 7 anni, disabili

Come raggiungere l’EXMA
Lo spazio si trova nel quartiere Villanova ed è facilmente raggiungibile: dalla Piazza Matteotti, con 10 minuti di camminata, o con l’utilizzo degli autobus di linea CTM1 (fermata Via Sonnino/Piazza Gramsci), M (fermata Via Sonnino/Piazza Gramsci), o il 30 e 31 (fermata via Dante fronte Tribunale Minorile/San Saturnino). È inoltre prossima alla stazione capolinea di Metro Cagliari (metropolitana leggera di superficie da e verso l’hinterland) di Piazza Repubblica (5 min. a piedi dall’EXMA).

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